Il libro: Il volume è edito nella collana Traffici d’Artista in cui, in modo un po’ ibrido e sregolato, Edizioni Esperidi offre uno spazio agli artisti/scrittori che si avvicinano al multiforme mondo del libro d’artista. Caratteristiche di questa collana sono: il formato piccolo ed accattivante, la tiratura limitata, le copie firmate e numerate e soprattutto personalizzate dall’Autore che, con il suo intervento, rende ogni volume unico e diverso. Scrive il critico Carmelo Cipriani, curatore della collana volume: “A ben guardare, rapportato alla sua produzione pittorica, il lavoro grafico pensato per “Traffici d’artista” si qualifica ulteriore banco di prova per l’artista. Impossibilitato dall’usare il colore, il suo segno è libero di muoversi ma è anche costretto a dare da solo un senso alla pagina bianca, altra tela, campo aperto e problematico. Ed ecco che Modica nel minimo scopre il massimo e il solo pelo si fa corpo, composizione e spazio. Il reale si perde nell’astratto, il fisico nel metafisico”. Aggiunge Leonardo Regano, critico d’arte, curatore del volume: “Peli notevoli è un progetto che indaga il segno e la sua relazione con la forma. Cos’è poi un pelo per un pittore se non una traccia, una linea che egli inscrive sul foglio con un andamento libero? Il segno-pelo costituisce la forma-corpo, la dichiara, la delimita e la abita. In Peli notevoli Lorenzo Modica presenta un gruppo di trenta tavole anatomico-topologiche che descrivono il corpo umano nelle sue parti utilizzando come punto di vista proprio il pelo che le popola”.
L’autore. Lorenzo Modica (Roma, 1988) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma e ha un Master presso la Slade School of Fine Art di Londra. Nel corso degli anni ha realizzato serie pittoriche, progetti istallativi site-specific e video. Nel suo lavoro la pittura rimane al centro della ricerca, alimentandosi di diverse istanze e campi del sapere. L’uso dello spazio e il linguaggio sono elementi centrali della ricerca dell’artista. Tra le mostre personali ricordiamo “13 giorni”, Belgrado (Serbia, 2015) presso la Inex Gallery. “Il cielo è di un azzurro cielo intenso”, a Roma (2016) alla galleria Arte e Pensieri. Nel 2018 realizza “What You Do Not Understand is What Really Belongs to You” nel contesto del festival di arte contemporanea Sentieri di Amelia e “B e C” a cura di Sarah Linford nella chiesa sconsacrata di S. Maria della Vittoria a Mantova. Nel 2021 “Solo le persone buone non puzzano, i santi forse profumano” al KH Lab a Roma e “Hidden in Plain Sight” doppia personale con Franco Guerzoni, con un testo di Davide Ferri presso la Galleria Studio G7 a Bologna. Tra le mostre collettive si ricordano “Uscita di Emergenza” tenutasi al museo MACRO, “Myths. Students/Artists/Teachers. A process of exchange” alla Fondazione Pastficio Cerere di Roma entrambe nel 2015. Nel 2016 partecipa ad una collettiva alla galleria Il Ponte di Firenze. Nel 2018 partecipa alla mostra “Fenêtre jaune cadmium” a cura di Sarah Linford all’Institut français Centre Saint Louis di Rome. Espone a Londra nel 2019 presso la ASC Gallery e nel 2020 presso l’Hackney Project in occasione di un progetto a cura di Alvaro Barrington, Peter Davies and Alastair Mackinven. Nel 2020 è ospite di Via Farini in Residence, nel 2021 partecipa alla mostra “The Castle of Crossed Destinies” a cura di Giulio Verago presso la Galeria Dìnamo a Porto. Nel 2022 è incluso nella mostra “L’Invenzione della giovinezza” presso la Fondazione smART a Roma