CHRISTIAN HESS E IL SUO SPAZIO DI LIBERTÀ. UN’INTERPRETAZIONE

"Christian Hess e il suo spazio di libertà. Un'interpretazione", di Cristina Martinelli

Postfazione di Luisa Starrentino Ardizzone

pp. 168, ISBN 978-88-94857-89-4, € 17.00

Edizioni Esperidi, Marzo 2019

17,00 €
Tasse incluse

Il libro. Il saggio proporne un’interpretazione dell’opera di Christian Hess (1895-1944), promettente pittore tedesco e sperimentatore delle avanguardie nella effervescente Monaco dei primi decenni del Novecento.

Nel 1929 Hess aderisce all’unione di artisti monacensi Juryfrei e poco dopo, nel 1931, le SA durante la Kampflbundes für deutsche Kultur lo aggrediscono; nel giugno dello stesso anno in un incendio doloso del Glaspalast vanno bruciate tremila opere, tra cui quelle di Hess. Nel 1933, a seguito delle misure note come Gleichschaltung, l’artista si rifugia in Sicilia dove inizia un nuovo periodo in cui il simbolismo mimetizza la tragedia della Germania, dell’Artista sradicato, dell’uomo Hess. Nel saggio, l’autrice interroga le composizioni pittoriche, indaga la Biblioteca e la Discoteca di Hess, le sue visite ai musei italiani per delineare i riferimenti culturali, attraverso i quali si comprende il simbolismo, quindi la sua disperazione. Dal punto di vista della tecnica pittorica, la Sicilia con i suoi colori e la luce mediterranea influenzano le opere di quel periodo, tanto da essere stato indicato da alcuni critici come il precursore dell’Espressionismo.

 

L’autrice. Cristina Martinelli è narratrice e saggista, con particolare interesse per la Storia della Seconda Guerra Mondiale e Storia del II Corpo polacco: I Papaveri di Montecassino (Besa 2004) = Maki na Monte Cassino (MTW, Varsavia 2007), Salento d’altre Storie. I soldati di Anders nel Salento tra guerra e dopoguerra (Grifo 2011), Michał Lejczak. Il mio memoriale, in Testimonianze-Vol. VI (Oficyna Wydawnicza ŁOŚGRAF, Warszawa 2011), Ripartire da Francesco Nullo (Td’O 2013), Tra Memorialistica e Saggistica in Ricordare il II Corpo Polacco, Atti del Convegno “Inter arma non silent musae” Roma, 23-24 aprile 2013, (Oficyna Wydawnicza ŁOŚGRAF, Warszawa 2014), La canonizzazione dei Martiri d’Otranto nella Polonità di Karol Wojtyła (Esperidi 2015). Per alti meriti culturali è insignita della Croce diUfficiale della Repubblica Polacca-Presidente Repubblica Polacca e Medaglia Pro Memoria-Ministero della Difesa Polacca. Fra le altre pubblicazioni in volumi monografici: Sulle tracce della poesia di Corina (Bastogi 2007), Tra il Don e il Serchio (Bastogi 2008), Le Scuderie dei Marchesi Del Tufo a Matino (Grifo 2008), Quando comincia il canto (Besa 2012), I Del Tufo di Matino. Il declino (Grifo 2014), Da Specchia di Vaje a Casarano. Ragionamento sulle origini di Casarano motivato dalla Toponomastica locale (Esperidi 2017), Il senso dell’incontro. Leggere Mariateresa Protopapa con Guillaume Apollinaire e Girolamo Comi (editSantoro 2018).