Il libro: Tutti, senza alcuna eccezione, abbiamo talenti preziosi e straordinari. Questo potenziale però, spesso è nascosto, è ancora da scoprire, insomma… c’è ma non si vede! Molti ragazzi fanno fatica ad individuare i propri punti di forza e, credendo di non averne, fanno l’errore fatale di non cercarli, compromettendo il proprio futuro. Arriva un periodo della vita in cui ci si sente inadeguati, impacciati e insicuri. Il libro che hai tra le mani si pone l’obiettivo sfidante di farti da bussola, nell’iperbole di un meraviglioso viaggio verticale alla ricerca di te stesso per scoprire e valorizzare quelle doti innate che ti fanno fare la differenza nella vita. Far brillare, come scintilla, lo straordinario dall’ordinario, è possibile: basta far alzare la testa al punto interrogativo che spesso alberga dentro di noi, per farlo diventare esclamativo!
L’autrice. Stefania Scorrano vive ad Alezio sin dal1967. È laureata in Giurisprudenza e, da oltre trent’anni, lavora in banca. Controcanto di un percorso professionale incentrato sui numeri, la passione per la scrittura rappresenta un abbaino senza imposte in cui si accendono, attraverso le parole, i suoi stati d’animo e le sue riflessioni. In questa personale officina creativa, nel 2018, ha preso vita il memoir Ti voglio un bene più grande della morte (Edizioni Esperidi) dedicato alla prematura scomparsa della sorella Federica. Il libro ha ricevuto la menzione di merito alla IV edizione del Premio Internazionale Salvatore Quasimodo. Il bagaglio di conoscenze acquisite in dieci anni di esperienza come Coach Professionista, il costante aggiornamento, la specializzazione in Life e Business Coach, hanno ispirato questo nuovo progetto dedicato ai giovanissimi. Un manifesto espressivo estremamente chiaro: l’invito al lettore a guardare le cose sotto una luce nuova ed andare al di là della superficie, per non perdere nemmeno uno dei mille suggerimenti e inviti alla riflessione che il libro spesso rivela e talvolta si diverte ad occultare in aneddoti e racconti.
