TRA IL MIRTO E LA BANDIERA
FRA IL MIRTO E LA BANDIERA, poesie di Stefano Minerva
pp. 64, b/n, 978-88-97895-68-8, € 7.00
Edizioni Esperidi, novembre 2015
ESAURITO PRESSO L'EDITORE
Il volume. “Al Salento, che ho nel cuore. Alla Politica, che ho nell’anima”: così, in modo accorato e spontaneo, scrive il giovane Minerva nella dedica posta al principio della sua prima opera poetica. Terra e Politica, le tematiche principali di queste poesie, sono estremamente collegate nella vita quotidiana dell’Autore tanto da diventare vessillo ed obiettivo della attività politica dello stesso. Profumi di terra e di salsedine si mischiano a parole di coraggio ed ardore, dense di senso civico di un nuovo patriottismo: su tutto si eleva la speranza e il desiderio del Bello e del Buono.
L’autore. Stefano Minerva (Nardò 1986) cresce a Gallipoli dove vive un rapporto stretto con la natura: il mare e la campagna sono le sue seconde case. A dodici diventa baby sindaco della città ionica e si appassiona alla politica. Si diploma al liceo classico “Q. Ennio” di Gallipoli con il massimo dei voti con una tesina sul Salento e successivamente si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento, che lo vedrà protagonista come rappresentante degli studenti, ricoprendo dal 2009 al 2011 anche la carica di senatore accademico (nel 2011 sarà l’unico rappresentante del CURC-Comitato Universitario Regionale di Coordinamento). Nel 2004, a Gallipoli, fonda la sinistra giovanile divenendone segretario cittadino; nel 2008 è fra i fondatori del PD e dei giovani democratici (di cui sarà segretario provinciale dal 2009 al 2012) e, lo stesso anno, viene chiamato in segreteria nazionale con la carica di responsabile nazionale “Mezzogiorno e Saperi”. Nel 2014 viene promosso a responsabile nazionale dell’Organizzazione dei giovani democratici e si candida alle elezioni europee con il PD, per la circoscrizione sud, raccogliendo oltre 60.000 preferenze. Dal settembre 2014 al maggio 2015 è il responsabile regionale dei comitati spontanei per Michele Emiliano. Stefano attualmente vive a Gallipoli, città di cui è diventato sindaco nel 2016.
Il profondo legame con la terra d’origine (suona il tamburello e si definisce un meridionalista) e le passioni dell’infanzia (la caccia, la pesca e la politica) sono, in questa sua prima raccolta, i temi che ama declamare.