DIZIONARIO ITALIANO-LEVERANESE
Mario Caputo, Dizionario italiano-leveranese. Le radici dei nostri padri
pp. 192, b/n, 42 immagini, ISBN 978-88-97895-63-3, ed. fuori commercio
Edizioni Esperidi, settembre 2015
ESAURITO PRESSO L'EDITORE
Il libro. Rimasto incompleto a causa della scomparsa dell’autore avvenuta nel giugno 2015, il volume raccoglie più di diecimila lemmi e non può essere inteso come un dizionario tout court poiché contiene anche diversi modi di dire, fraseologismi ed esempi d'uso del dialetto nelle coniugazioni dei verbi più particolari, nonché indovinelli, tiritere, preghiere, nomi propri ed elementi di antica toponomastica locale. Sono stati inoltre inseriti molti nomi propri compresi i relativi diminutivi ed anche più di cento località, quasi tutte città o paesi del Salento e della Puglia, e qualche eccezione (Milano, Roma, Napoli e... la Svizzera). Ben delineato è l’apparato iconografico costituito da foto e disegni dell’autore, con didascalia in dialetto.
La pubblicazione del volume è stata fortemente voluta dalla famiglia che ne ha curato la stesura definitiva mentre per la realizzazione un decisivo contributo è stato fornito dal GAL - Guppo di Azione Locale di Terra d’Arneo che ha tra i suoi obiettivi la valorizzazione dei paesi appartenenti all’area dell’Arneo: “un libro come questo, di certo non perfetto stilisticamente ma di sicuro pieno dell’impegno dell’autore, rappresenta, per l’obiettivo che si pone di raggiungere, un’opera in perfetta sintonia con le attività del GAL, poiché contribuisce a far emergere e rivitalizzare le nostre radici e la nostra storia”; (dalla prefazione di Cosimo Durante, Presidente Gal Terra d’Arneo).
L’autore. Mario Caputo (Leverano 1935-2015), trascorre la sua infanzia tra molte difficoltà poiché orfano di padre fin dalla nascita, ma la madre, Linda Savina (cognata del noto pittore leccese Geremia Re) gli trasmette l’amore per l’arte, la musica, i racconti popolari e la tradizione dialettale di Leverano. Dopo aver conseguito il diploma di geometra e aver svolto una lunga gavetta, Mario Caputo lavora come dirigente presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Leverano per circa 30 anni coltivando nel frattempo i suoi numerosi hobby, i viaggi in primis, che gli regalano quel senso di vitalità e di infinito fascino per le cose nuove, e poi la pesca, la caccia, il bricolage, la lavorazione artistica di materiali come il rame e il legno, la pittura. Il forte ricordo della madre e la passione per la tradizione popolare, lo portano nel 2005 a pubblicare la sua prima opera “Arannu arannu. Per non dimenticare il nostro dialetto”, frutto di una raccolta decennale su proverbi, modi di dire, sonetti, tiritere, preghiere e racconti di Leverano. Affascinato dalle semplici e dalle grandi cose e ritenendo di non doversi mai fermare, per tutta la vita continua ad imparare cose nuove compreso l’uso dei principali social network.