FRANTOIO IPOGEO. Incontri di scultura. (Catalogo della Mostra 2018)

Catalogo della mostra “Frantoio Ipogeo - Incontri di Scultura 2018” 

(a cura di Massimo Guastella e Daniela Rollo)

Artisti: Marcello Gennari, Vito Russo e Giovanni Scupola, (16 Settembre – 07 Ottobre 2018)

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Catalogo della mostra “Frantoio Ipogeo - Incontri di Scultura”,  a cura di Massimo Guastella e Daniela Rollo. Artisti: con Marcello Gennari, Vito Russo e Giovanni Scupola.

(16 Settembre – 07 Ottobre 2017)

La mostra è stata promossa dal Comune di Castri di Lecce, con il patrocinio del Dipartimento di BB. CC. dell’Università del Salento e del Laboratorio Territorio, Arti Visive e Storia dell’Arte Contemporanea (TASC) del Dipartimento BB. CC. dell’Università del Salento.

Marcello Gennari (Manduria, Ta, 1933). Si forma nella città di Lecce dove risiede e lavora. Nell’Istituto Statale d’Arte “G. Pellegrino” di Lecce, ha insegnato nei laboratori di scultura dal 1952 al 1992. Attraverso la sua grande operosità e sensibilità artistica ha realizzato numerose sculture in pietra Leccese. Le sue opere sono esposte in Musei di città italiane e straniere. Per questa mostra presenta alcune sue opere quali “Ninna nanna prenatale”, “Panneggio – Omaggio a Sarajevo”, “Annunciazione” e “Panneggio strozzato”, propone i suoi lavori, unicamente in Pietra Leccese, ricchi di panneggi, fra ombre e luci, messe in risalto fra le aspre rocce del trappeto.

 

Vito Russo (Salve, Le, 1948) è stato titolare della cattedra di scultura presso l’Istituto Statale d’Arte “G. Pellegrino” di Lecce. Innumerevoli sue opere sono allocate in chiese, musei e in collezioni private, testimoni delle sue capacità artistiche. L’artista salvese esegue le sue opere oltre che con materiali nobili come marmo e bronzo anche con materiali locali come pietre, legno e terracotta. Vive e lavora a Salve (LE) dove opera con sapienza e manualità. Con le sculture “Come Crisalide alla luce”, “Frammenti” e “Apparizione” rievoca i temi della cultura popolare che si manifesta nella fede e nelle visioni tipiche delle grotte. Usa materiali locali e li lavora fino ad esaltarne le caratteristiche intrinseche come la trasparenza.

 

Gianni Scupola (Specchia, Le, 1953) da sempre ha insegnato in più Istituti d’ Arte in diverse città italiane, arte della cartapesta, arte dell’alabastro. arte della pietra e marmo. Attualmente insegna nel Liceo Artistico “Ciardo – Pellegrino” di Lecce. Occupa una posizione di rilievo nel campo artistico contemporaneo con una ricca produzione di opere d’arte. Esegue la prima opera pubblica nel suo paese d’origine nel 1982. Attualmente vive e lavora a Specchia. nella mostra del Frantoio espone le opere “Sacro e profano”, “Torso femminile con corpetto” e “Senza titolo”, realizzate con marmi policromi sapientemente levigati, esse sono poste in risalto fra la roccia scura e rugosa del Frantoio evidenziando l’antica natura del luogo e la contemporaneità delle sue opere.