RITA TONDO. Catalogo della Mostra Antologica '68-2012
Catalogo della Mostra Antologica di Rita Tondo ('68-2012)
a cura di Lucio Galante
Testi di A. Basile, E. Capanni, L. Madaro, M. Marino, D. Sotirovi'c, A. Tuzzi
Testo Ita/En
pp. 226, colore, 90 immagini, ISBN 978-88-97895-03-9, ed. fuori commercio
Edizioni Esperidi, Novembre 2012
ESAURITO PRESSO L'EDITORE
"Rita Tondo", Catalogo della Mostra a cura di Lucio Galante.
Per i primi 42 anni di attività, l'artista Rita Tondo propone un ampio percorso espositivo di taglio antologico nelle più prestigiose sedi espositive pubbliche di Lecce, per consentire al pubblico e agli addetti ai lavori di analizzare nel suo insieme il ricco e complesso itinerario creativo.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta dei diversi ambiti di ricerca artistica di Rita Tondo, sempre legati a una doppia visione: l’attenzione verso le tradizioni e il paesaggio del territorio e la vocazione globale di altri temi scottanti trattati, come ad esempio il Sacro e la figura della donna nella contemporaneità. Ma la mostra consente anche di scoprire come l’artista abbia agito confrontandosi con diversi media: dalla pittura alla stampa digitale, all’installazione.
Negli spazi espositivi dell’Accademia di Belle Arti è stato proposto il ciclo pittorico dedicato al Paesaggio.
Il percorso prosegue nel vicino ex Convento dei Teatini, dove sono esposte le opere legate alle problematiche della Globalizzazione. Si prosegue alla Fondazione Palmieri, dove la navata della chiesa cinquecentesca accoglie la serie dedicata alla Donna, e al Castello Carlo V, nelle cui sale espositive è stato possibile osservare l’ampio ciclo dedicato alla sfera del Sacro, che tanto ha impegnato Rita Tondo nel corso degli anni Novanta e nei primi anni Duemila. L’articolato percorso espositivo si è concluso al Museo provinciale “Sigismondo Castromediano”, dove sono stati proposti i Multipli ceramici, ovvero l’attuale momento della ricerca artistica di Rita Tondo.
Rita Tondo
Nata a Salice Salentino, in provincia di Lecce, nel 1947, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti del capoluogo salentino. Dopo la partecipazione a una mostra collettiva di ampio respiro – la terza Rassegna di Artisti Pugliesi ordinata da Paolucci nel Circolo degli Artisti di Torino (1971). Nel frattempo dopo un’esperienza di insegnamento come docente di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (dal 1989 al 1990), è nominata docente di Pittura presso quella di Lecce, da cui si è appena pensionata dopo quarantadue anni di attività didattica. Il lavoro recente è legato ai Multipli ceramici, proposti già in alcune mostre, tra cui nella sezione leccese del Padiglione Italia, curato da Vittorio Sgarbi, dell’ultima Biennale di Venezia.