Il libro. Nel mese di marzo 2020, nel pieno della quarantena per la pandemia di Covid 19, i due Autori, nell’impossibilità di incontrarsi per realizzare il progetto editoriale già delineato intorno alla permanenza a Marittima (Le) di un contingente di soldati del 2° Corpo d’Armata polacco durante la II Guerra Mondiale, si sono ritrovati a dare vita a uno scambio di posta elettronica, poi andato oltre il confronto di notizie e memorie, magari per riempire il tempo sospeso, e diventato infine, un pastiche. Tuttavia, non è difficile enucleare i temi connessi alla pandemia in atto, alla storiografia, alla polonità e alla cultura magno greca del Salento. “Questo scritto a quattro mani ne è il risultato e la sua architettura riflette il mezzo di scrittura usato, quantomeno per ritmo. È difficile collocarlo in un determinato genere letterario, il suo nucleo tematico iniziale e centrale avrebbe dovuto risolversi nella classica forma del saggio, poi la volontà è stata travolta da riflessioni, evocazioni del proprio mondo culturale, forse per l’urgenza di non sentirsi isolati e inutili. Così si spiega la contaminazione, l’andamento quasi labirintico…”