L'ABBAZIA MEDIEVALE DI SAN NICOLA DI CASOLE. La chiesa, il complesso e il contesto topografico
“L’abbazia medievale di San Nicola di Casole. La chiesa, il complesso e il contesto topografico”
di Giovanna Muscatello
pp. 160, colore, 260 immagini, ISBN 978-88-5534-091-5, 25.00 €
Edizioni Esperidi, dicembre 2022
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Il libro. L’Abbazia di San Nicola di Casole, importante complesso monastico italo-greco, è ubicata in Puglia, nel territorio di Otranto. Una riuscita sintesi artistica e culturale tra oriente e occidente ha permesso la realizzazione di un monastero di raffinata architettura tra l’XI ed il XII secolo, probabilmente su precedenti edifici bizantini, corredato da uno scriptorium e da una biblioteca. Dopo il tragico assedio turco del 1480, per l’abbazia ha inizio il rovinoso declino e, dopo cinque secoli, dell’originario complesso abbaziale ormai si possono distinguere solo esili tracce, assorbite nelle strutture della masseria che si andò strutturando sin dagli inizi del XVII secolo, tra cui i resti della chiesa, che rappresenta nel panorama dell’architettura storica una prima sperimentazione del gotico nel Salento. Al lavoro di ricerca documentale l’autrice affianca l’analisi storico-architettonica della chiesa con proposte di ricostruzione e modelli 3D, propone l’evoluzione per fasi costruttive, l’identificazione delle cave pertinenti e l’analisi delle malte.
Scrive Carla Maria Amici nella sua presentazione: “(…) il lavoro di Giovanna Muscatello fornisce la chiave di lettura per consentire l’accesso al particolare microcosmo che di volta in volta, nei diversi periodi esaminati, costituisce lo specifico contesto del complesso monastico, sempre però con una precisa attenzione ai rapporti con gli ambiti culturali e l’architettura coeva in ambito italiano e d’oltr’alpe; permettendo così una comprensione ed una dimestichezza con l’Abbazia di S. Nicola di Casole altrimenti ormai irrecuperabile. In realtà, molto chiaramente, il fine ultimo dello studio, in cui è frequente il richiamo al quadro fessurativo desumibile dall’analisi delle strutture residue, è quello di fornire adeguata conoscenza per stimolare e rendere imperativa l’elaborazione, da parte degli organi competenti, di un adeguato restauro delle emergenze rimaste, sulla base dei dati così accuratamente forniti, prima che sia troppo tardi”.
L’autrice. Giovanna Muscatello è archeologa professionista, Cultore della Materia in Rilievo ed Analisi Tecnica dei Monumenti Antichi e Dottore di Ricerca in Topografia Antica. Esperta in tecnologie di rilevamento avanzate finalizzate allo studio, alla diagnosi e alla fruizione virtuale delle strutture antiche, da anni si occupa di progetti di ricerca in Italia e all’estero. Collabora con l’Università del Salento, con la Cattedra di Rilievo ed Analisi Tecnica dei Monumenti Antichi, con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e le Amministrazioni Pubbliche. Ha partecipato a convegni nazionali ed internazionali ed è autrice di saggi scientifici a carattere storico-architettonico, archeologico e tecnologico tra cui “I sotterranei dei Castelli di Otranto e Gallipoli. Dal rilievo laser scanner 3D all’analisi strutturale” (2018) e “La cinta muraria ed i fossati della città di Otranto. Il rilievo tridimensionale integrato per la conoscenza delle evidenze architettoniche ed archeologiche” (2020). Particolarmente legata al territorio salentino, ha approfondito gli aspetti legati alle tecniche costruttive, alla lettura stratigrafica degli elevati, ai materiali usati nell’antichità, dedicandosi all’analisi dell’edilizia storica propria dell’archeologia dell’architettura.